Carissimi,
continua il nostro cammino in questo tempo di pandemia. Le cose vanno un po’ meglio, dal punto di vista sanitario, ma siamo chiamati sempre alla prudenza e al distanziamento.
Questo ci fa certamente soffrire! Ma noi, cristiani, siamo uomini e donne di speranza, abbiamo la fortuna di credere nella resurrezione, questo tempo di Pasqua ce lo ricorda ogni giorno, e quindi guardiamo avanti certi che il Signore è con noi e da buon pastore ci guida non lasciandoci mancare la sua voce.
Durante il tempo dell’isolamento mi sono chiesto più volte: la nostra Parrocchia cosa ha fatto, cosa sta facendo e cosa può fare per essere fedele alla sua missione? Cioè annunciare il Vangelo? Nessun incontro di catechesi ne per i ragazzi ne per gli adulti, abbiamo sospeso la celebrazione dei Battesimi, della Cresima e della Prima Comunione, nessuna riunione, nessuna festa in oratorio, quasi sicuramente non potremo fare neanche il grest, nessun momento di condivisione da poter vivere nei nostri molti e bei ambienti… La nostra parrocchia può essere fedele al suo mandato in una situazione come questa?
Guardando ai due mesi passati e pensando a quelli che verranno vodo con gioia che la nostra parrocchia si sforza quotidianamente, pur con i suoi molti limiti, di essere fedele al suo mandato con l’aiuto di tutti se pur isolati. Lo fa attraverso la celebrazione quotidiana della S. Messa, che grazie alla radio arriva in tutte le nostre case trasformandole in piccole chiese domestiche. Una Messa che diventa corale e comunitaria in un modo nuovo.
Lo fa dando a tutti la possibilità della Comunione spirituale, se fatta con fede, in questo tempo di emergenza, è fare la Comunione. Così come la confessione in votum sacramenti, è ancora l’unico modo per ricevere il perdono. Lo fa quando i sacerdoti, ogni giorno, si inginocchiano davanti all’Eucarestia pregando per tutti noi portando davanti a Dio le nostre necessità dell’ora presente.
Lo fa accompagnando con cura e amore i nostri morti nel loro ultimo viaggio. Lo fa quando nelle case i nostri anziani e le nostre famiglie pregano con fede perchè “tutto vada bene” a tutti.
Lo fa attraverso la Caritas e in collaborazione con l’Amministrazione Comunale pensando a chi è nella necessità. Ancora lo fa abbracciando spiritualmente tutti affinchè nessuno possa sentirsi abbandonato, solo o dimenticato.
Chiedo ora, a ciascuno di noi, di continuare a tenere viva la nostra comunità anche se mutilata del suo aspetto più bello: la fraternità vissuta nella condivisione dello spezzare il Pane della Vita.
Confidiamo con più forza nell’amore del Signore; siamo nel mese di maggio affidiamoci alla Vergine Maria, nel suo cuore di Madre c’è posto per tutti noi.
Don Mauro
ALCUNE IMPORTANTI INDICAZIONI
in vista delle piccole riaperture che vivremo nelle prossime settimane
Da lunedì fino a tempo da definirsi in chiesa è doveroso indossare rigorosamente la mascherina (anche se siamo in chiesa da soli). Ora è possibile che più gente entri e quindi dobbiamo rispettarci a vicenda portando questo mezzo di protezione.
Alle porte della chiesa si trova il gel igenizzante per le mani: avremo cura di usarlo per rendere più sicuro il nostro ambiente. I banchi della chiesa saranno puliti con prodotti idonei per sanificare le superfici di appoggio.
Da lunedì è possibile celebrare la S. Messa in occasione dei funerali. I funerali saranno celebrati presso il cimitero usando gli spazi esterni. Il Decreto permette la partecipazione tassativa di non più di 15 persone.
Riapre l’ufficio parrocchiale. Abbiamo avuto tanti morti e molti sentono il bisogno di far celebrare loro delle S. Messe di suffragio. Sarà aperto, per ora, il mercoledì ed il sabato dalle 9:30 alle 11. Anche qui siamo pregati di entrare uno alla volta muniti dei dispositivi di protezione.
Permettetemi di ricordare che le regole che siamo invitati a rispettare sono a beneficio nostro e del prossimo che incontriamo sulla nostra strada.